Breve Saggio sulle Identità Universali dei Templari di Roberto Amato Johannes
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1. Non nobis, Domine, non nobis…
Io, Roberto Amato Johannes, mi presento innanzitutto con il grido antico che accompagna ogni Cavaliere del Tempio: NnDnn – Non nobis, Domine, non nobis, sed nomini Tuo da gloriam. Questo motto ricorda a me e ai miei Fratelli che ciò che facciamo non è per vanagloria personale, ma per restituire onore al Creatore. In questa luce dichiaro: «Ogni Templare è un ricercatore di tutte le scienze e, quando gli si chiede la nazionalità, risponde di essere l’unico figlio del Pianeta Terra; poiché non riconosce distinzione di razza, credo politico o religione: siamo tutti figli di Dio.»
2. Richiamo ai Testi Sacri
La mia convinzione si radica nelle Scritture. Risuonano in me le parole di Cristo: «Perché tutti siano uno» (Gv 17,21). Anche san Paolo ci ammonisce: «Non c’è più Giudeo né Greco… perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù» (Gal 3,28). Questi richiami mi insegnano che l’unità non è utopia, ma vocazione concreta: dissolvere i confini che dividono e custodire la verità che unisce.
3. Nei Tempi di Guerra Attuale
Oggi la nostra umanità sanguina in numerosi fronti di conflitto: guerre aperte, terrorismo, violenze ideologiche e digitali. Come Templare del XXI secolo, non posso restare spettatore. Combattere, per me, significa far emergere la scienza della pace, la diplomazia del cuore, la solidarietà operosa. Ogni gesto di riconciliazione diventa scudo; ogni parola di verità, spada che separa la menzogna dalla giustizia.
4. Valori Fuori del Tempo e Sempre Attuali
La Cavalleria del Tempio non è un relitto medievale, bensì una via senza tempo. Disciplina, umiltà, ricerca della sapienza, difesa dei deboli, equilibrio tra maschile e femminile, custodia del creato: sono valori eterni che attraversano le epoche intatti, come il fuoco che arde senza consumarsi. Essi mi chiedono di integrare scienza e fede, ragione e contemplazione, per testimoniare un’etica universale accessibile a ogni cultura.
5. Conclusione ed Elaborazione Finale
Così, mentre percorro le strade del mondo, mi sento ponte vivente tra oriente e occidente, tra passato e futuro, fra materie accademiche e mistero divino. La mia identità, figlia della Terra e del Cielo, mi induce a riconoscere nell’altro un fratello di sangue e di spirito. Se un giorno vi chiederanno chi sono, risponderò: «Sono Roberto Amato Johannes, Cavaliere del Tempio; figlio del medesimo Dio che dà respiro a ogni uomo, custode di una verità che la scienza indaga e la fede illumina. E non avrò pace finché anche l’ultimo dei miei fratelli non riconoscerà la sua dignità divina.»